Il
consumo moderato di alcol, specialmente sotto forma di vino, riduce
il rischio cardiovascolare in adulti astemi di mezza età
Adopting
moderate alcohol consumption in middle age: subsequent cardiovascular
events
King DE, Mainous AG 3rd, Geesey ME. Am
J Med. 2008 Mar;121(3):201-6.
Sebbene
il beneficio di un moderato consumo di alcol in termini di riduzione
del rischio cardiovascolare sia oramai ampiamente documentato, non
è tuttavia ancora chiaro se esso si possa estendere anche
agli astemi che inizino a consumare alcol nella mezza età.
Un gruppo di ricerca americano ha recentemente preso in esame una
popolazione di 7697 uomini e donne di 45-64 anni senza patologie
cardiovascolari, partecipanti allo studio epidemiologico ARIC (Atherosclerosis
Risk in Communities). I risultati ottenuti hanno messo in evidenza
che in soggetti di mezza età che iniziano a consumare dosi
moderate di alcol, soprattutto se sotto forma di vino (non più
di due bicchieri al giorno per gli uomini e uno per le donne), dopo
4 anni di follow-up vi è una riduzione del 38% della probabilità
di sviluppare eventi cardiovascolari fatali e non fatali, rispetto
ai soggetti che rimangono astemi. Nei bevitori moderati è
stato anche osservato un significativo miglioramento del profilo
lipidico in termini di riduzione del colesterolo LDL e aumento del
colesterolo HDL. Nonostante le limitazioni dello studio, legate
principalmente alla sua breve durata, e tenuto conto del fatto che
il consumo di alcol non è comunque raccomandato nei pazienti
con malattie epatiche, depressione, ulcere gastriche o duodenali,
o con problemi di alcolismo, i risultati ottenuti aggiungono ulteriori
evidenze dei possibili benefici cardiovascolari derivati dallintroduzione
nella dieta di un moderato consumo di alcool.
PURPOSE:
Moderate alcohol use is part of a healthy lifestyle, yet current
guidelines caution nondrinkers against starting to drink alcohol
in middle age. The purpose of this study was to evaluate whether
adopting moderate alcohol consumption in middle age would result
in subsequent lower cardiovascular risk. METHODS: This study examined
a cohort of adults aged 45-64 years participating in the Atherosclerosis
Risk in Communities study over a 10-year period. The primary outcome
was fatal or nonfatal cardiovascular events. RESULTS: Of 7697
participants who had no history of cardiovascular disease and
were nondrinkers at baseline, within a 6-year follow-up period,
6.0% began moderate alcohol consumption (2 drinks per day or fewer
for men, 1 drink per day or fewer for women) and 0.4% began heavier
drinking. After 4 years of follow-up, new moderate drinkers had
a 38% lower chance of developing cardiovascular disease than did
their persistently nondrinking counterparts. This difference persisted
after adjustment for demographic and cardiovascular risk factors
(odds ratio 0.62, 95% confidence interval, 0.40-0.95). There was
no difference in all-cause mortality between the new drinkers
and persistent nondrinkers (odds ratio 0.71, 95% confidence interval,
0.31-1.64). CONCLUSION: People who newly begin consuming alcohol
in middle age rarely do so beyond recommended amounts. Those who
begin drinking moderately experience a relatively prompt benefit
of lower rates of cardiovascular disease morbidity with no change
in mortality rates after 4 years.