Proprietà
antiinfiammatorie del cioccolato fondente
Regular
consumption of dark chocolate is associated with low serum concentrations
of C-reactive protein in a healthy Italian population
di Giuseppe R, Di Castelnuovo A, Centritto F,
Zito F, De Curtis A, Costanzo S, Vohnout B, Sieri B, Krogh V, Donati
MB, de Gaetano G, Iacoviello L.
J. Nutr. 138: 19391945, 2008
Il
cioccolato fondente contiene una quantità di flavonoidi superiore
ad altri cibi, come la frutta, la verdura, il vino rosso ed il tè
nero. Questi composti stanno generando grande interesse per le loro
proprietà antiossidanti e di prevenzione cardiovascolare.
Secondo studi già citati, il consumo di cioccolato fondente
riduce significativamente i valori pressori e la sensibilità
insulinica nel paziente iperteso e intollerante al glucosio. Altre
ricerche in vitro hanno dimostrato inoltre come i flavanoli del
cacao possano migliorare la funzionalità endoteliale dei
vasi e modulare favorevolmente i livelli di citochine ed eicosanoidi
coinvolti nei processi infiammatori.
In questo studio epidemiologico, condotto su uomini e donne arruolati
nel The Moli-sani Project è stata valutata lassociazione
tra consumo di cioccolato fondente ed i livelli ematici di proteina
C reattiva (PCR), un marker dellInfiammazione che secondo
molti studi correla in modo indipendente con il rischio cardiovascolare.
I livelli della PCR sono stati dosati mediante una tecnica ad alta
sensibilità.
Dei soggetti studiati, 1.317 hanno dichiarato di non aver assunto
cioccolato da almeno un anno, mentre 824 soggetti, al contrario,
hanno riferito di consumare regolarmente cioccolato fondente. Lassunzione
di cioccolato fondente è risultata essere inversamente correlata
ai livelli della PCR. Nei non consumatori la concentrazione di PCR
nel sangue era pari a 1,32 mg/L, mentre nei consumatori era di 1,10
mg/L. Tale Correlazione si mantiene per valori di consumo fino a
20 g al giorno ogni 3 giorni, mentre i livelli di PCR peggiorano
per livelli superiori di assunzione.
Losservazione che il consumo regolare di moderate quantità
di cioccolato fondente possa ridurre linsorgenza dei fenomeni
infiammatori spiegherebbe molti dei benefici attribuiti a tale alimento.
Dark
chocolate contains high concentrations of flavonoids and may have
antiinflammatory properties. We evaluated the association of dark
chocolate intake with serum C-reactive protein (CRP). The Moli-sani
Project is an ongoing cohort study of men and women aged >/=35
y randomly recruited from the general population. By July 2007,
10,994 subjects had been enrolled. Of 4849 subjects apparently
free of any chronic disease, 1317 subjects who declared having
eaten any chocolate during the past year (mean age 53 +/- 12 y;
51% men) and 824 subjects who ate chocolate regularly in the form
of dark chocolate only (50 +/- 10 y; 55% men) were selected. High
sensitivity-CRP was measured by an immunoturbidimetric method.
The European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition
FFQ was used to evaluate nutritional intake. After adjustment
for age, sex, social status, physical activity, systolic blood
pressure, BMI, waist:hip ratio, food groups, and total energy
intake, dark chocolate consumption was inversely associated with
CRP (P = 0.038). When adjusted for nutrient intake, analyses showed
similar results (P = 0.016). Serum CRP concentrations [geometric
mean (95% CI)] univariate concentrations were 1.32 (1.26-1.39
mg/L) in nonconsumers and 1.10 (1.03-1.17 mg/L) in consumers (P
< 0.0001). A J-shaped relationship between dark chocolate consumption
and serum CRP was observed; consumers of up to 1 serving (20 g)
of dark chocolate every 3 d had serum CRP concentrations that
were significantly lower than nonconsumers or higher consumers.
Our findings suggest that regular consumption of small doses of
dark chocolate may reduce inflammation.