Effects
of a phytosterol-enriched dairy product on lipids, sterols and 8-isoprostane
in hypercholesterolemic patients: a multicenter Italian study
Mannarino E, Pirro M, Cortese C, Lupattelli G,
Siepi D, Mezzetti A, Bertolini S, Parillo M, Fellin R, Pujia A, Averna
M, Nicolle C, Notarbartolo A
Nutr Metab Cardiovasc Dis. 2008 Aug 30. [Epub ahead of print]
Un
gruppo di ricerca italiano ha effettuato uno studio multicentrico
randomizzato per esaminare leffetto dellassunzione di
fitosteroli sul profilo lipidico in pazienti moderatamente ipercolesterolemici,
e sui livelli di 8-isoprostano, un importante marker dello stress
ossidativo in vivo. Lo studio ha coinvolto 116 soggetti che hanno
consumato durante il pranzo o la cena per 6 settimane 100 ml di
un prodotto a base di latte fermentato latte e a basso contenuto
di grassi: 56 pazienti hanno assunto il prodotto tale e quale, mentre
a 60 di essi è stato somministrato il prodotto arricchito
con 1,6 grammi di steroli vegetali. In accordo con i risultati di
precedenti trials clinici, il consumo di fitosteroli ha abbassato
i livelli di Colesterolo LDL di circa il 10%, già a partire
dalla terza settimana di Supplementazione. Tale effetto si è
mantenuto anche dopo 6 settimane di costante assunzione. Queste
osservazioni confermano lefficacia dei fitosteroli, che inibiscono
lassorbimento di Colesterolo a livello intestinale e che,
assunti tutti i giorni sono in grado di ridurre moderatamente la
colesterolemia LDL. Per questo, luso di fitosteroli addizionati
ad alcuni componenti della dieta, soprattutto al latte e ai prodotti
a base di latte fermentato, rappresenta uno strumento efficace nelle
forme di ipercolesterolemia moderata o in forme più gravi
in associazione con altri farmaci. Tuttavia da questo studio è
emerso anche un altro risultato interessante ed originale e cioè
che lassunzione di fitosteroli non solo non produce alcun
effetto indesiderato pro-ossidativo, ma al contrario riduce del
12%i livelli plasmatici di 8-isoprostano, suggerendo una possibile,
nuova proprietà Antiossidante degli steroli vegetali che
potrebbe integrare il beneficio derivante dalla riduzione del Colesterolo
LDL.
BACKGROUND
AND AIMS: Plant sterols, added to several food sources, lower
serum cholesterol concentrations. Plant sterol-induced cholesterol
lowering is paralleled by a mild decrease in plasma levels of
the antioxidant beta-carotene, the amount of this decrease being
considered clinically non-significant. Whether the effect on lipid
profile of daily consumption of plant sterol-enriched low-fat
fermented milk (FM) is paralleled by a concomitant variation in
a reliable marker of the oxidative burden like plasma isoprostane
levels is unresolved. METHODS AND RESULTS: The effect of plant
sterol consumption on plasma lipid and isoprostane levels of hypercholesterolemic
patients was evaluated in a multicenter, randomized double blind
study. Hypercholesterolemic patients consumed a FM daily for 6weeks.
Subjects were randomized to receive either 1.6g of plant sterol-enriched
FM (n=60) or control FM product (n=56). After 6weeks of plant
sterol-enriched FM consumption, LDL cholesterol was reduced from
166.2+/-2.0 to 147.4+/-2.8mg/dL (p=0.01). A significant reduction
was observed for total cholesterol (from 263.5+/-2.6 to 231.0+/-3.2mg/dL,
p=0.01). There was greater LDL cholesterol lowering among hypercholesterolemic
patients with higher LDL cholesterol at baseline. We found a reduction
of plasma 8-isoprostane in patients taking plant sterol-enriched
FM (from 43.07+/-1.78 to 38.04+/-1.14pg/ml, p=0.018) but not in
patients taking the control product (from 42.56+/-2.12 to 43.19+/-2.0pg/ml,
p=NS). Campesterol and beta-sitosterol levels were not influenced
by phytosterol consumption. CONCLUSIONS: Daily consumption of
low-fat plant sterol dairy product favourably changes lipid profile
by reducing LDL-cholesterol, and may also have an anti-oxidative
effect through a reduction of plasma isoprostanes.