Vitamina E e malattie cardiovascolari.
Alberico L. Catapano

È stato pubblicato recentemente sulla rivista Archives of Internal Medicine, 162; 1472-76 uno studio, derivato dal "Physician Health Study", di tipo prospettico che ha valutato se l'assunzione di vitamina E o vitamina C, quali supplementi vitaminici, potesse essere efficace nel prevenire gli eventi cardiovascolari e coronarici. Nessuno dei due antiossidanti né la loro combinazione ha mostrato alcun effetto su questi endpoint.
I risultati dello studio sono quindi in linea con altri studi prospettici e/o controllati, ad esempio le recenti osservazioni dello studio HPS, per quanto riguarda i supplementi antiossidanti; le vitamine antiossidanti sono prive di effetto nel ridurre eventi cardiovascolari.
Rimane da chiarire perché in studi osservazionali nell'uomo la vitamina E e vitamina C, assunte nei cibi, siano associate ad una riduzione del rischio vascolare.
La spiegazione potrebbe essere correlata al fatto che un'assunzione di vitamine con la dieta, piuttosto che sotto forma di pillole, possa favorire fortemente l'assorbimento delle stesse e la loro bio-disponibilità.
È evidente comunque, che tutto il campo dello studio delle proprietà antiaterosclerotiche delle vitamine antiossidanti, e degli antiossidanti più in generale, richieda un'accurata valutazione per implementare criteri adeguati di studio, il più importante dei quali, a nostro parere, è l'individuazione di marker attendibili e facilmente misurabili dell'effetto antiossidante in vivo di queste molecole.

VITAMIN SUPPLEMENT USE IN A LOW-RISK POPULATION OF US MALE PHYSICIANS AND SUBSEQUENT CARDIOVASCULAR MORTALITY.
Muntwyler J, Hennekens CH, Manson JE, Buring JE, Gaziano JM.
Archives of Internal Medicine 2002;162:1472-76