PROBIOTICS
IN PREVENTION OF ANTIBIOTIC ASSOCIATED DIARRHOEA: META-ANALYSIS
D'Souza
AL, Rajkumar C, Cooke J, Bulpitt CJ
BMJ 2002 Jun 8;324(7350):1361
I
PROBIOTICI NELLA PREVENZIONE DELLA DIARREA ASSOCIATA ALL'USO DI ANTIBIOTICI:
RISULTATI DI UNA METANALISI
Riassunto
Obiettivo: lo scopo di questo lavoro è di valutare l'efficacia
dei probiotici nella prevenzione e nel trattamento della diarrea associata
al consumo di antibiotici.
Disegno: meta-analisi; i risultati (la percentuale di pazienti
che non hanno avuto diarrea) sono stati analizzati, raccolti e comparati
per determinare i rischi relativi nei gruppi trattati e di controllo.
Identificazione: studi trovati attraverso una ricerca su Medline dal 1966
al 2000 e la Cochrane Library. Sono stati identificati 9 trial randomizzati
in doppio cieco, controllati con placebo.
Risultati: due dei 9 studi hanno valutato l'effetto dei probiotici
nei bambini. In 4 trials è stato usato un lievito (Saccharomyces
boulardii), in 4 sono stati usati i lactobacilli ed in 1 è
stato utilizzata una specie di enterococco che produce acido lattico.
In 3 trials è stata impiegata una combinazione di specie probiotiche
di batteri. In tutti e 9 gli studi i probiotici sono stati somministrati
in combinazione con gli antibiotici ed il gruppo di controllo ha ricevuto
il placebo e gli antibiotici. Il rischio relativo a favore del trattamento
attivo verso il placebo nel prevenire la diarrea associata all'uso di
antibiotici è stato 0,39 (95% IC: 0,25-0,62; p<0,001) per i
lieviti e 0,34 (da 0,19 a 0,61; p<0,01) per i lactobacilli. Il rischio
relativo combinato è stato di 0,37 (da 0,26 a 0,53; p<0,001)
a favore del trattamento attivo verso il placebo.
Conclusioni: la presente meta-analisi suggerisce che i probiotici
possono essere impiegati nel prevenire la diarrea associata all'uso di
antibiotici e che il S boulardii ed i lactobacilli possono essere potenzialmente
impiegati in questa situazione. Tuttavia, l'efficacia dei probiotici nel
trattare la diarrea associata all'uso di antibiotici, quando questa è
già in atto, deve ancora essere testata. Inoltre, un altro trial
di ampie dimensioni nel quale i probiotici sono impiegati come agenti
preventivi, dovrebbe analizzare i costi e l'effettiva necessità
di un impiego di tali agenti nella routine.
Commento
I probiotici sono supplementi di organismi viventi che migliorano
il bilancio microbico dell'organismo ospite in quanto posseggono particolari
proprietà immunomodulanti che li rendono potenzialmente utili nel
combattere infezioni a livello di diverse mucose (es. intestino). In particolare,
essi possiedono una bassa virulenza e si pensa vadano ad occupare siti
di legame sulla mucosa in competizione con batteri patogeni. Questa meta-analisi
(in altre parole, una valutazione combinata e ponderata di tutti gli studi
pubblicati sull'argomento) conclude che l'uso controllato di un probiotico
(ed in particolare il Saccharomyces boulardii, un lievito, o i lactobacilli),
è in grado di prevenire la diarrea associata all'uso di antibiotici.
Il rischio di diarrea, tra i soggetti trattati con probiotici, è
infatti più che dimezzato rispetto ai soggetti trattati con placebo.
Si pensa che l'impiego di antibiotici crei uno squilibrio nella flora
intestinale che offre l'opportunità a batteri patogeni di colonizzare
lo stomaco e di aggredire la mucosa. In questo contesto i probiotici potrebbero
agire sia contrastando l'azione dei batteri patogeni (es.: competizione
per i nutrienti, modificazione di tossine prodotte dai batteri patogeni),
sia come succedanei della flora lesa.Non esistono ad oggi studi controllati
che mostrino se l'uso di probiotici è invece in grado di curare
la diarrea da antibiotici una volta che si sia manifestata. Certamente,
comunque, la possibilità di impiegare agenti a basso costo e relativamente
privi di effetti collaterali in una condizione molto frequente, quale
è la terapia antibiotica, è attraente e merita di essere
approfondita.
Fonte: ALIMENTAZIONE & PREVENZIONE 2002; 2(4)
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