LA CIRCONFERENZA ALLA VITA E' IL PREDITTORE OTTIMALE DELL'INCIDENZA DI SINDROME METABOLICA NEGLI ADULTI NON DIABETICI

PREDICTORS OF THE INCIDENT METABOLIC SYNDROME IN ADULTS
Palaniappan L, Carnethon MR, Wang Y et al.
Diabetes Care 2004; 27:788-793

Il termine sindrome metabolica (SM) si riferisce ad un cluster apparente di diverse condizioni in un soggetto: obesità addominale, insulino-resistenza (elevate concentrazioni a digiuno di glucosio), ipertensione e dislipidemia (livelli elevati di trigliceridi e ridotti di colesterolo HDL).
Nel 2001 il National Cholesterol Education Program (NCEP) Adult Treatment Panel III ha fornito la prima definizione di questa sindrome. Secondo le linee guida più del 20% degli adulti hanno la SM.
Molti studi hanno riportato l'esistenza di associazioni cross-sectional tra le componenti della SM, tuttavia pochi lavori hanno esaminato in modo prospettico lo sviluppo della SM in una coorte.
Lo scopo principale di questo studio è stato la valutazione del ruolo di sensibilità all'insulina, secrezione insulinica, dislipidemia, ipertensione, obesità e attività fisica sull'incidenza della SM in soggetti adulti non diabetici.
Lo studio prospettico IRAS (Insulin Resistence Atherosclerosis Study) ha arruolato una coorte di 1.624 soggetti, dalla quale sono stati esclusi per le presenti valutazioni i pazienti diabetici. Sono stati quindi esaminati 714 partecipanti di razza bianca, nera e ispanica che non avevano la SM (definita secondo i criteri dell'ATP III) al basale; 139 di questi hanno sviluppato questa condizione nei successivi cinque anni di follow-up. Sono stati determinati i livelli di glucosio (a digiuno e 2 ore dopo il carico orale), di insulina (a digiuno e dopo 2 ore, risposta insulinica acuta, sensibilità insulinica [Si] e proinsulina) e di lipidi (HDL e trigliceridi), la pressione arteriosa sistolica e diastolica, la circonferenza alla vita e l'attività fisica al basale (consumo energetico complessivo), quali predittori di SM. Il modello di regressione logistica è stato aggiustato per età, sesso, etnia e intolleranza al glucosio (IGT).
La circonferenza alla vita, i livelli di colesterolo HDL e la proinsulina si sono dimostrati i predittori migliori per la SM incidente.

COMPONENTI DELLA SM
OR (IC 95%)
Pressione arteriosa (>85/130 mm Hg)
1,1 (0,7-1,6)
Glucosio (>110 mg/dl)
1,6 (0,9-2,8)
Trigliceridi (>150 mg/dL)
1,6 (1.0-2,4)
Circonferenza alla vita (>102 cm maschi - >89 cm femmine)
2,0 (1,3-3,1)
Colesterolo HDL (<40 mg/dL maschi - <50 mg/dL femmine)

1,6 (1,1-2,4)

 

Al primo livello la circonferenza alla vita è stata identificata come il predittore ottimale, con un cut point di 89 cm (X2=60). Nel gruppo con la maggiore circonferenza, i livelli di HDL fornivano una discriminazione aggiuntiva, con un cut point ottimale di 44 mg/dL. Il 61% del sottogruppo con circonferenza alla vita >89 cm e livelli di colesterolo HDL <44 mg/dL hanno in seguito sviluppato la SM.
Concludendo, questi risultati suggeriscono che l'obesità possa precedere lo sviluppo degli altri elementi della SM. Interventi mirati all'obesità e alla conseguente riduzione della circonferenza alla vita possono diminuire l'incidenza di SM nei soggetti adulti non diabetici.

Elena Tragni, Servizio di Epidemiologia e Farmacologia Preventiva, Dipartimento di Scienze Farmacologiche, Università degli Studi di Milano