2007 GUIDELINES FOR
THE MANAGEMENT OF ARTERIAL HYPERTENSION
The Task Force for the Management of Arterial Hypertension of the European
Society of Hypertension (ESH) and of the European Society of Cardiology
(ESC)
Journal of Hypertension 2007; 25:1105-1187
L'obiettivo delle nuove linee guida è di colmare il gap esistente tra
le raccomandazioni degli esperti e lo scarso controllo della pressione
arteriosa nella pratica clinica.
Nonostante l'incontestabile evidenza che l'ipertensione sia uno dei maggiori
fattori di rischio cardiovascolari e che le strategie antipertensive siano
in grado di ridurre sostanzialmente tale rischio, studi condotti in vari
Paesi mostrano che:
- una porzione considerevole della popolazione ipertesa non sa di esserlo
o, se lo sa, non è sottoposta ad alcun trattamento;
- raramente vengono raggiunti gli obiettivi prefissati in termini di valori
pressori, indipendentemente dal fatto che il paziente sia seguito e riceva
le prescrizioni di farmaci da uno specialista o dal medico di medicina
generale.
Il controllo ottimale della pressione arteriosa sistolica è particolarmente
raro e i valori più bassi (<130 mmHg), raccomandati nei pazienti diabetici
o a rischio cardiovascolare molto alto, sono conseguiti solo eccezionalmente.
Queste considerazioni spiegano perché l'ipertensione resta un'importante
causa di morte e di morbilità cardiovascolare a livello mondiale.
Viene inoltre enfatizzata la stringente necessità di estendere ad una
frazione più ampia della popolazione le procedure che consentano di individuare
gli stati ipertensivi e di indirizzare al trattamento un numero di pazienti
significativamente superiore a quello attuale.
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