I TRIALS CON STATINE: CHE COSA ABBIAMO IMPARATO?
PTA Prevenzione & Terapia dell'Aterosclerosi

Le malattie cardiovascolari quali infarto, scompenso di circolo, ictus ed arteriopatia periferica sono condizioni la cui incidenza e prevalenza, vuoi per l’aumento della popolazione esposta a fattori di rischio, vuoi per il progressivo aumento della vita media e l’aumentata sopravvivenza dopo un evento acuto, sono in progressivo aumento.
A partite dagli anni ’50 è stata raccolta una vastissima quantità di dati, sia osservazionali che sperimentali, che hanno permesso di identificare i principali fattori di rischio cardiovascolare, quali ipertensione
arteriosa, diabete mellito, dislipidemia, sovrappeso corporeo, fumo di sigaretta, stile di vita sedentario (comunemente definiti “modificabili”), età, sesso e familiarità (fattori di rischio “non modificabili”).
Esistono, inoltre, una serie di parametri (ad esempio i marcatori dell’infiammazione), che sono stati denominati nuovi fattori di rischio, o fattori di rischio emergenti, poiché associati, con vario grado di significatività statistica, alla presenza o al rischio di sviluppare malattia aterosclerotica.
La qualità della gestione del paziente cardiovascolare è sicuramente progredita con l’aumento delle conoscenze fisiopatologiche, a livello molecolare, ed epidemiologiche. Nel corso degli ultimi 10 anni è stata posta, infatti, sempre maggiore enfasi sul concetto di rischio cardiovascolare globale, inteso come rischio individuale di sviluppare un evento cardiovascolare maggiore, a distanza di 10 anni, prendendo in considerazione numero e gravità dei fattori di rischio coesistenti in quel soggetto.
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I trials con statine: che cosa abbiamo imparato?

Terje R. Pedersen Preventive Medicine Clinic, Ulleval University Hospital, Norvegia