NUOVI FARMACI IPOLIPEMIZZANTI
PTA Prevenzione & Terapia dell'Aterosclerosi

I dati recentemente pubblicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno messo in evidenza che le malattie cardiovascolari rappresentano la causa principale di morbilità in tutto il mondo, con numeri in continua crescita anche da parte dei paesi “in via di sviluppo”. Nel corso degli ultimi venti anni le progressive conoscenze riguardo i fattori di rischio cardiovascolare, ed in particolare riguardo l’ipercolesterolemia, hanno reso possibile lo sviluppo di numerosi studi clinici mirati a verificare l’ipotesi che la riduzione della colesterolemia potesse condurre ad una riduzione della morbidità e della mortalità attribuibile a cause cardiovascolari. La maggioranza di tali studi ha, infatti, dimostrato una riduzione di eventi cardiovascolari concomitanti alla riduzione dei valori di colesterolo plasmatico, ed in particolare di colesterolo LDL. I principali farmaci ipolipemizzanti sono elencati in tabella. Gli inibitori dell’enzima idrossimeti-glutarilcoenzimaA-reduttasi, comunemente chiamati statine, rappresentano al giorno d’oggi i mezzi farmacologici più efficaci per ridurre selettivamente la colesterolemia LDL (riducendo, inoltre, i trigliceridi ed incrementando la colesterolemia HDL in varia misura) permettendo di ottenere una significativa riduzione degli eventi cardiovascolari. Nonostante tali premesse e l’indubbia efficacia delle statine attualmente in uso, lo sviluppo di nuove molecole, più attive nel ridurre la colesterolemia e con un profilo di sicurezza sovrapponibile o migliore, potrà ampliare il ventaglio di farmaci a disposizione del medico per la prevenzione e il trattamento delle malattie cardiovascolari. Gli studi epidemiologici condotti a partire dagli anni ’50 hanno indiscutibilmente evidenziato la relazione sussistente fra colesterolemia (in particolare colesterolemia LDL) ed altri fattori di rischio ed il rischio cardiovascolare. Partendo da tali premesse Nel corso degli anni ‘90 sono stati portati a termine un gran numero di studi clinici sul ruolo dell’ipercolesterolemia nella gestione dei pazienti in prevenzione secondaria o in prevenzione primaria ad elevato rischio. [...]

Nuovi farmaci ipolipemizzanti

Alberico L. Catapano Dipartimento di Scienze Farmacologiche, Università degli Studi di Milano