IL RUOLO DEL CONTROLLO DELLA COLESTEROLEMIA NELLA PREVENZIONE
PRIMARIA E SECONDARIA DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI

PTA Prevenzione & Terapia dell'Aterosclerosi

I risultati dei trials clinici condotti mediante farmaci o interventi ipocolesterolemizzanti (essenzialmente, ma non esclusivamente, mediante inibitori dell’HMGCoA Reduttasi, o statine), in pazienti con valori molto differenti della colesterolemia totale ed LDL, sia in presenza che in assenza di segni clinici di malattia aterosclerotica conclamata, hanno documentato l’importanza del controllo della colesterolemia stessa nella prevenzione degli eventi cardiovascolari e delle loro recidive. Gli studi più recenti, riassunti e valutati, per le loro implicazioni teoriche e pratiche, nell’allegato 1, indicano in particolare come anche soggetti di età superiore a 70 anni con segni di danno vascolare coronarico o extracoronarico, i pazienti diabetici in prevenzione primaria, i pazienti con ipertensione ed ipercolesterolemia ed un moderato rischio cardiovascolare globale, ed i pazienti con recente sindrome coronarica acuta, beneficino di una riduzione della colesterolemia totale ed LDL. Negli studi con statine, il vantaggio del trattamento, in termini di riduzione del rischio relativo di incorrere in eventi coronarici fatali e non fatali, è risultato approssimativamente costante, e pari al 25-35% circa rispetto al gruppo di controllo in trattamento con il placebo; in termini di rischio assoluto, la riduzione è invece risultata direttamente proporzionale al livello del rischio cardiovascolare globale dei soggetti trattati, crescendo al crescere del rischio stesso. [...]

Il ruolo del controllo della colesterolemia nella prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardiovascolari